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Archivi tag: rifiuti

Incontri MEIC | sabato 23 febbraio 2013

Questioni globali:
Acqua, Rifiuti, Sviluppo e Decrescita

con: rag. Angelo Guzzo, ing. Franco Bottio, Ing. Renato Sperotto

ore 16, Patronato Leone XIII | Vicenza

–> clicca qui per il volantino con il programma completo

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Pubblicato da su febbraio 12, 2013 in Generale, Iniziative suggerite da voi

 

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Spazzatura | Presadiretta 6 febbraio 2011

E’ pronta la soluzione per i rifiuti della Campania
I Napoletani  pagano per l’immondizia le tasse più alte d’Italia.
Possono nutrire la speranza di vedere la città pulita?

Domenico Iannacone ha attraversato la regione in lungo e in largo per capire se le promesse del governo diventeranno mai realtà.  (Il resoconto sarà la puntata di domenica 6 febbraio 2011 di Presadiretta).

Per ora sembra impossibile: a Taverna del Re ci sono chilometri e chilometri quadrati delle cosidette “ecoballe”, che non possono essere bruciate, né eliminate;  numerose discariche  non sono mai state bonificate, il micidiale percolato continua ad avvelenare acqua e aria.

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Pubblicato da su febbraio 5, 2011 in Generale, Iniziative suggerite da voi

 

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KOSTNIX – il negozio dove tutto è gratis

Riporto un articolo pubblicato su La Repubblica del 15/12/2009,
leggetelo e… scrivete cosa ne pensate!!!

Kostnix in tedesco significa “costa niente”, ed è il nome scelto da un gruppo di amici per il primo “freeshop” di Innsbruck, aperto nel marzo del 2007.
Gli oggetti del negozio non sono duty free, liberi da tasse doganali, come nei free shop degli aeroporti: sono proprio gratuiti.
Le uniche norme da rispettare sono: non prendere più di tre oggetti al giorno, e non rivendere in nessun caso le cose prese al negozio. 

Quella dei “negozi gratuiti” è un’esperienza avviata da qualche anno in Austria (a Vienna per esempio ce ne sono due), in Olanda e in Belgio. In  una striminzita voce Wikipedia spiega che “il loro scopo è offrire un’alternativa al sistema capitalistico. I freeshop sono simili ai negozi di carità, solo che tutto è libero e disponibile, che si tratti di un libro, un pezzo di arredamento, un indumento o un articolo casalingo (…) La maggior parte delle persone che usano questi negozi sono mosse dal bisogno (scarse risorse finanziarie, come nel caso di studenti o anziani) o dalla convinzione (anti-capitalisti)”. 

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Pubblicato da su gennaio 6, 2010 in Generale

 

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