Cari Amici,
sollecitati dall’esposizione di tante vite a rischio di morte per dare una speranza alla vita, come abbiamo raccolto nell’icona che segna questo Natale 2010, ci siamo affidati alle parole di due testimoni, David Turoldo e Raimon Panikkar, per dire la fatica dalla quale gridiamo salvezza.
Il frammento della poesia di David Turoldo è tratto dalla raccolta “Il sesto angelo”, Mondadori, Milano, 1976, Turoldo la introduce così:
“ero solo nel mio eremo, con le poche case sperdute nella solitudine; e io sperduto più delle case, più del bosco, più della mia amata chiesa, nella notte alta. Stavo leggendo “L’ultimo dei giusti” dopo una giornata amara passata a Milano: sempre a predicare questo verbo incredibile di Cristo, in una città sempre più sorda (ma è così ogni città; anzi, siamo noi ad andare tutti verso la nostra perdizione) E dunque, a questo punto, non ho potuto non cantare: E sappiamo tutti che le cose sono così!
Non si vedono più le stelle sulle nostre città, il cielo è di fogna;
e dentro le vie, nel giorno, solo urli di mercanti.
Terra di stranieri l’uno all’altro, case senza figli e padri:
ognuno è nessuno sempre più nessuno
pur nella impossibilità di essere soli.
E non un angolo almeno, una riva di fiume
ove amici si ritrovino a cantare.
Il mondo attuale non è organizzato per tutti, ma per la sopravvivenza di una minoranza. È quella che Panikkar chiamava l’etica della scialuppa, ricordando il costume della marineria antica di tagliare le mani di coloro che, in caso di naufragio, si aggrappavano alla scialuppa già carica. Il sistema che le élites hanno costruito funziona per il 20% dell’umanità.
A tutti gli altri occorre tagliare le mani, in qualsiasi modo, per impedire che la barca dei privilegiati affondi. Per questo alcuni si ex-pongono per gridare aiuto, altri si calano sottoterra per sostenere i processi di liberazione, a tutti è fatto dono di un fratellobambino da custodire e dal quale farsi custodire, il Figlio di Dio. L’augurio per tutti è di avere occhi per vedere questa novità.
Natale 2010, Angelo Cupini
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