Condividiamo questo articolo di Eraldo Affinati, pubblicato in Avvenire sabato scorso, 26 marzo 2016
Ogni bomba che esplode in Europa ci riporta indietro nei secoli, in un vortice di reciproche incomprensioni. Crollano i ponti. Si alzano i muri. Tornano i fantasmi del passato. Tutto il lavoro umano che è stato compiuto in questi anni difficili sembra vanificato nel sangue dei corpi dilaniati.
Eppure noi dobbiamo continuare a scommettere sul futuro: non abbiamo altra scelta.Il tema resta sempre quello educativo: …