NELL’ANNIVERSARIO DELLA MORTE
Don Diana e la camorra: «È solo gente ignorante»
Il ricordo dell’intervista un anno prima dell’omicidio:
«Il clan non riuscirà mai a tenere in scacco il paese»
CASERTA – Una raccomandazione: «Sono giovane e vivo tra i giovani, non ti formalizzare troppo». Cominciò così il nostro incontro e la fase
preparatoria di quell’intervista. Ricordo che opposi solo che a telecamera accesa non gli avrei dato del tu e che forse il luogo dove mi aveva condotto, il cortile della parrocchia di San Nicola di Bari, era troppo chiassoso per tutto il vociare di scolari che giocavano a rincorrersi. Avevano grembiuli bianchi. In un angolo – la mia memoria fotografica mi è ancora d’aiuto – c’erano delle bimbe che giocavano con la corda. E giusto al centro dello spazio piccoli che rincorrevano un Super Santos.