OSPITI E CUSTODI DEL CREATO | Immagini e storie dall’Africa
Centro Culturale San Paolo – Viale Ferrarin, 30 – Vicenza
Inaugurazione della mostra
Centro Culturale San Paolo – Viale Ferrarin, 30 – Vicenza
Laboratori dimostrativi e visite guidate alla mostra gratuite
Presentazione di Luigi Dal Cin, autore di libri per ragazzi:
“È raro trovare una tradizione in cui l’uomo appaia ancorato alla terra in modo altrettanto forte e indissolubile come in quella africana: da essa l’uomo dipende in modo totale fintanto che gli procura cibo e sicurezza, e la sua vita, in questo, è accomunata alla vita degli animali.
E proprio gli animali sono i personaggi principali delle fiabe d’Africa sebbene, anche quando la scena del racconto appartiene tutta a loro, protagonista rimanga sempre l’uomo. Il primo elemento che emerge leggendo una fiaba africana è infatti che agli animali vengono dati attributi umani: gli animali lavorano, si sposano, vivono nelle capanne, sono capaci di sentire, parlare, pensare come gli esseri umani, e spesso comunicano con l’uomo da pari a pari. Ogni animale è antropomorfizzato e porta un nome proprio, conserva il suo carattere naturale assumendo però, allo stesso tempo, un preciso ruolo fisso nella società animale che diviene specchio di quella umana. Le storie con protagonisti animali presentano così una duplice prospettiva: da una parte ci si propone di spiegare caratteristiche ed abitudini dell’animale, dall’altra di individuare i vizi dell’uomo attraverso i comportamenti animali, con lo scopo di fornire una lezione morale, ironizzando su alcune abitudini tipicamente umane.
Ecco allora che la lepre e la rana sono l’immagine dell’uomo debole e povero – ma intelligente e coraggioso – che riesce a difendersi dai prepotenti; il leone e il leopardo, temuti per la loro forza, diventano figura dell’oppressore arrogante che, confidando troppo nelle proprie forze, finisce per diventare stupido e farsi giocare dai più piccoli – ma più ingegnosi – di lui; la iena è solitamente l’animale sciocco, simbolo dell’uomo egoista e subdolo.
Le fiabe, raccontando degli animali, trasmettono così una concezione della vita, parlano dei piccoli, degli oppressi, dicono l’ingiustizia, la prepotenza, il coraggio, l’amore, la generosità: ché raccontare non significa limitarsi ad accumulare aneddoti più o meno curiosi…
L’Africa ha spesso subito tragiche umiliazioni nelle sue vicende millenarie, e sono convinto che una delle umiliazioni più pesanti per il popolo africano sia l’attuale indifferenza verso la sua storia, la sua cultura, la sua eredità: la negazione della sua identità culturale, il cui riconoscimento, invece, è condizione per ogni dialogo.
Le fiabe, in questo, sono un potente antidoto.
Siano benvenuti, allora, tutti i bambini–racconto!” Luigi Dal Cin
Marina Zanini
Segreteria Festival Biblico
tel 0444937499
Centro Culturale San Paolo
Viale Ferrarin, 30 – Vicenza
notitiae
novembre 23, 2010 at 4:11 PM
Complimenti per il Vr.prezioso blog… Bello il racconto… Volevo segnalarvi un racconto spiritoso e simpatico on-line… con NotitiAE:
http://notitiae.wordpress.com/2010/08/29/viaggio-nel-tempo-un-salto-nella-spoleto-dei-primi-del-900/