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Archivio mensile:ottobre 2009

“Il disinteresse del conflitto” di Massimo Gramellini

da La Stampa, 27 ottobre 2009

Il disinteresse del conflitto

di Massimo Gramellini

Che il capo del governo sia venuto in possesso di un video contro Marrazzo non in quanto capo del governo ma nelle vesti di proprietario di un’impresa di comunicazione è qualcosa di cui sembra non essersi accorto nessuno.
Nemmeno i suoi oppositori. Avete forse letto una sola dichiarazione indignata o almeno stupita?

Commentavo con tre amici di sinistra la telefonata in cui Berlusconi avverte il governatore del Lazio di un filmato che lo riguarda, dopo averne avuto notizia dai dirigenti della Mondadori ai quali era stato proposto. Il primo amico, tendenza D’Alema, ha detto: stavolta Silvio si è comportato da signore, poteva rovinarlo e invece lo ha risparmiato. Il secondo, tendenza Veltroni: è il presidente del Consiglio, avrebbe dovuto avvertire la polizia. Tesi discutibile, perché presuppone che Berlusconi fosse a conoscenza non solo del video, ma anche del ricatto. Era naturalmente questa l’opinione del terzo amico, tendenza Di Pietro: per lui il premier è all’origine di tutti i mali dell’umanità dai tempi del Diluvio Universale «perché non poteva non sapere». Ma neppure il più ossessivo dei berluscallergici mi ha opposto la semplice osservazione che mi sono sentito fare al telefono da un collega inglese che vota per i conservatori: «Come potete accettare che un primo ministro riceva e usi, anche a fin di bene, informazioni ottenute in virtù del suo ruolo di editore?».

 

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Pubblicato da su ottobre 29, 2009 in Generale

 

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“Il dono come buona pratica della gratuità” di Stefano Zamagni

(Testo tratto dall’articolo “Il dono come buona pratica della gratuità”, pubblicato sulla rivista Dialoghi n. 3/2009, in uscita).

Esiste nell’essere umano un sentimento che spinge alla ricerca appassionata di ciò che si confà alle sue esigenze, che ha il nome di desiderio. Il desiderio umano, quando non è deviato, si volge alle cose come a dei beni che lo appaghino. Ma può sbagliare mira. Perché alcuni dei beni cui esso si volge sono beni apparenti, cioè mali: beni che sembrano soddisfarlo, ma che in realtà lo piegano verso il disordine e lo spingono verso l’infelicità. Il desiderio è in sé l’energia della vita, ma si possono desiderare cose che fanno fiorire e cose che ci fanno appassire. Ebbene, l’avarizia è un desiderio che fa appassire. È il deragliamento del desiderio che cresce su se stesso. Sappiamo perché. I beni diventano beni, cioè cose buone, quando sono messi in comune. I beni non condivisi sono sempre vie di infelicità, persino in un mondo opulento. Il denaro tenuto stretto, come geloso possesso, in realtà impoverisce il suo possessore, perché lo spoglia della capacità di dono. L’avaro, per definizione, non riesce a donare e dunque non può essere felice. Può fare regali, può cioè impegnarsi in pratiche filantropiche se ciò gli serve, strumentalmente, ad accrescere il suo possesso.

 

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Pubblicato da su ottobre 28, 2009 in Generale

 

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CONVEGNO: «Sobrietà come stile di vita»

con Francesco Gesualdi

Treviso – Venerdì 23 Ottobre 2009

Le associazioni I Care Onlus, Uomo Mondo Onlus, Decrescita Sostenibile, EcoFilosofica, con il partenariato di Banca Etica, COOP Adriatica e AVI-ONLUS Montebelluna (TV) e con il patrocinio della Provincia e della Città di Treviso vi invitano a prendere parte al convegno sul tema «Sobrietà come Stile di vita».

Ore 21.00 – Aula Magna Scuola Media Stefanini di Treviso

Convegno «Sobrietà come stile di vita».

Conversazione con Francesco Gesualdi (Centro Nuovo Modello di Sviluppo). Coordina Stefano dall’Agata, GIT di Treviso, Banca Etica. La sobrietà è oggi un valore da riscoprire; un tempo, prima che uno stile di vita consumistico, alimentato da quella che i posteri ricorderanno come l’economia del petrolio, era innato nelle scelte sociali e delle singole persone. A noi la sfida.

IL RELATORE

Francesco Gesualdi
Allievo di Don Milani alla Scuola di Barbiana, un attivista, prima ancora che saggista e scrittore; da sempre molto impegnato nello studio e nella proposta di soluzioni alternative al sistema globale e alle storture che esso comporta – prima fra tutte lo squilibrio fra nord e sud del mondo, foriero di povertà e ineguaglianza. Dirige il Centro Nuovo Modello di Sviluppo, un’interessante iniziativa che da quasi trent’anni coniuga l’esperienza della vita comunitaria con l’attività politica e di volontariato.
Ha pubblicato vari libri e articoli riguardanti le negazioni dei diritti umani, lo sfruttamento del lavoro minorile, il potere delle multinazionali, la crisi dell’occupazione, l’impoverimento a livello globale, il problema energetico, il debito del Terzo Mondo, l’inquinamento e la distruzione dell’ecosistema. Promuove l’uso di strumenti come il consumo critico, la “non-collaborazione”, il boicottaggio, il commercio alternativo, le ecotasse, la finanza solidale, le reti locali, la banca del tempo, lo sviluppo sostenibile, cercando in questo modo di favorire una rivoluzione degli stili di vita, della produzione e dell’economia. Ha fondato insieme ad Alex Zanotelli la rete Lilliput e coordinato numerose campagne di pressione, come quelle nei confronti delle aziende Nike, Chicco/Artsana, Chiquita, Del Monte. Collabora con la rivista Altreconomia.

Per info: tel. 0422 435622 – cell. 348 1504530 – www.sobrietas.orgwww.icaretreviso.org

da www.grillonews.it

 
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Pubblicato da su ottobre 20, 2009 in Generale, Iniziative suggerite da voi

 

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LIBRO Il governo del futuro

Il governo del futuro

di Noam Chomsky

Editore: Tropea
Anno: 2009
Informazioni: pg. 55, € 8,50

Basato su una conferenza tenuta al Poetry Center di New York, “Il governo del futuro” è un vero e proprio manifesto politico su come la società dovrebbe strutturarsi al fine di garantire il controllo democratico. Sono quattro, scrive Chomsky, le “posizioni teoriche” che possono caratterizzare una forma di governo nella società industriale: liberalismo classico, socialismo di stato, capitalismo di stato e socialismo libertario. L’autore le prende in esame, soppesando pregi e difetti di ognuna, confrontandole e contrapponendole, fino a individuare nel socialismo libertario la naturale prosecuzione del liberalismo classico. Ed è proprio in quest’ambito, in un clima di autentica libertà democratica, che si fa largo la possibilità di esaltare le facoltà creative e intellettuali dell’uomo. Esortando a ripensare l’equilibrio dei poteri sociali, politici e di governo, Noam Chomsky mette in campo questioni di estrema importanza e attualità, confermando la prospettiva umanista della sua riflessione.

L’AUTOREAvram Noam Chomsky (Filadelfia, 7 dicembre 1928) è un linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo.

A partire dagli anni ’60, grazie alla sua forte presa di posizione contro la guerra del Vietnam ed al suo notevole impegno politico e sociale, Chomsky si è affermato anche come intellettuale anarchico e socialista libertario. La costante e acuta critica nei confronti della politica estera di diversi paesi e, in particolar modo, degli Stati Uniti, così come l’analisi del ruolo dei mass media nelle democrazie occidentali, lo hanno reso uno degli intellettuali più celebri e seguiti della sinistra radicale americana e mondiale.

 

 
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Pubblicato da su ottobre 12, 2009 in Generale, Libri consigliati

 

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LIBRO Quando arrivano le cavallette

Quando arrivano le cavallette

di Arundhati Roy

Editore: Guanda
Anno: 2009
Informazioni: pg. 175, € 13,00

I misteri dell’India: non quelli esotici di Salgari e della giungla nera, ma quelli molto moderni, globalizzati e crudeli di questo grande paese che, nel suo slancio verso un radioso futuro, rischia di calpestare la propria democrazia e i propri cittadini, cedendo al fanatismo nazionalista. L’India di Arundhati Roy, scrittrice coraggiosa e reporter implacabile, è molto diversa dall’immagine luccicante offerta dalle fonti ufficiali. In questa nuova raccolta di saggi ci si trova di fronte ad avvenimenti e situazioni scottanti: apparati dello Stato deviati che inscenano falsi attentati e un “11 settembre asiatico”, magistrati corrotti e più attenti al bene delle multinazionali che a quello della giustizia, giornalisti asserviti ai poteri forti, poliziotti che non esitano a scatenare pogrom contro le minoranze etniche e religiose, un’intera area – il Kashmir -dove i diritti civili sono sospesi e la guerra contro il Pakistan è una minaccia perenne, con ricorrenti scoppi di violenze. Un quadro cupo e inquietante ma non privo di speranze, perché tanti, come la Roy, lottano in nome della libertà, della verità, della pace. Arundhati Roy cerca di guidare il lettore occidentale nel complesso intrico di politica, religione, società ed economia della “più grande democrazia del mondo”.

L’AUTOREArundhati Roy, nata nel Kerala, si è laureata alla Delhi School of Architecture e vive a New Delhi. È stata assistente al National Institute of Urban Affairs e ha studiato Restauro dei monumenti a Firenze.

Ha scritto alcune sceneggiature e collabora a varie testate, fra cui Internazionale. Il dio delle piccole cose, suo romanzo d’esordio, è stato un caso letterario e un best seller in tutto il mondo.

 
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Pubblicato da su ottobre 12, 2009 in Generale, Libri consigliati

 

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Incontro con Serge Latouche “La decrescita: una necessaria scelta personale” 26-ott-09

Lentezza come…

In questa prima edizione del “Festival della Lentezza” abbiamo cercato di declinare il termine in 6 accezioni diverse e per ognuna di queste vi sarà la possibilità di avere un confronto ed un dialogo con ospiti di primaria importanza nel panorama nazionale ed internazionale.

Incontro con Serge Lathouche il 26 ottobre 2009 a Selvazzano (PD)

 

 
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Pubblicato da su ottobre 12, 2009 in Generale, Iniziative suggerite da voi

 

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Dibattito «Riflessioni sulla crisi economica» Schio 18-ott-09

Quando          Dom., 18 Ottobre, 10:00 – 12:30

Dove               Palazzo Fogazzaro SCHIO VI (mappa)

Convegno aperto a tutti su Gruppi di Acquisto Solidale (GAS) e produttori – nuove sinergie per un’altra economia, con: Monica di Sisto giornalista esperta di Commercio Equo, Andrea Saroldi fondatore rete GAS nazionale  e Massimo Tomasoni produttore biologico

Per saperne di più: www.unicomondo.org – tel. 0445 549413.

 
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Pubblicato da su ottobre 12, 2009 in Generale, Iniziative suggerite da voi

 

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